venerdì 27 aprile 2012

Festa della Famiglia nel Decanato Zara

Domenica 15 aprile presso il Teatro Sales della parrocchia di S. Agostino si è svolta la Festa della Famiglia  per coinvolgere il maggior numero possibile di persone per invitarle a partecipare al VII Incontro mondiale delle famiglie.
E’ stata “un’occasione privilegiata per conoscerci meglio, per condividere, per fare amicizia, per sentirci più uniti in prospettiva degli eventi di fine maggio”,
come racconta Marco, un amico del nostro decanato che ha partecipato:




Camminando sotto la pioggia …
Sì,abbiamo camminato sotto la pioggia per raggiungere la parrocchia di S. Agostino che ha accolto le famiglie ospitanti e i volontari in occasione della Festa del Decanato Zara in preparazione all’ormai imminente VII Incontro Mondiale delle Famiglie convocato a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.
Camminare insieme sotto la pioggia: un’occasione privilegiata per conoscerci meglio, per condividere, per fare amicizia, per sentirci più uniti in prospettiva degli eventi di fine maggio.
E così, da tutte la parrocchie, arriviamo al luogo dell’incontro: un primo momento di saluto nel cortile dei Salesiani, accolti con molto calore dal parroco Don Franco Sganzerla e dal decano don Roberto Viganò che ha poi guidato la preghiera dei Secondi Vespri all’interno della bella chiesa di S. Agostino.

Abbiamo poi sostato per qualche minuto in preghiera davanti alla tomba di Attilio Giordani, laico, sposo e padre di famiglia e apostolo secondo lo spirito di don Bosco, per il quale è in corso il processo di beatificazione.

I momenti successivi li abbiamo vissuti all’interno del Teatro Sales gremito da più di 200 persone: abbiamo assistito alla proiezione di uno dei video preparati per Milano Family 2012. Otto minuti davvero piacevoli e ricchi di contenuti dentro la bella intervista a Chiara Giaccardi, professore ordinario presso l’Università Cattolica di Milano nonché sposa e mamma di cinque figli naturali e una in affido, che affronta il tema del lavoro come risorsa per la famiglia.

E poi don Roberto Viganò dedica uno spazio alla presentazione dei ROL nominati dai parroci nelle varie comunità del decanato: Gisella, Bianca, Rita, don Roberto Smeriglio, Nanni, Francesco, Paolo e lo scrivente.
Una bella esperienza quella di essere ROL, un’occasione per vivere questo servizio nello spirito di collaborazione tra parrocchie vicine.
Ci accorgiamo sempre più che la macchina organizzativa di questo evento mondiale è davvero complessa e non mancheranno difficoltà ed imprevisti: ma la cosa più importante non è che tutto funzioni alla perfezione ma che ognuno di noi sappia vivere questa esperienza mettendosi in gioco e condividendo momenti preziosi con chi viene da lontano.
I 120 minuti della Festa di decanato si concludono poi con un graditissimo aperitivo preparato da Luisa e da tutti gli amici di S. Agostino e dalla commissione famiglia decanale.
E così si torna a casa ancora camminando sotto la pioggia… con la speranza però che ai primi di giugno splenda il sole!
Marco Castiglioni

domenica 22 aprile 2012

Първа катехесис: "Той дойде между своите".


Защо семейството трябва да избере свой начин на живот? Какви са новите начини на живот за днешното семейство относно работата и празниците?
Два библейски откъса описват начина, по който Господ Исус дойде сред нас (Йо 1:11-12) и как живя в обикновено семейство (Лк 2,40-41.51-52.)
Първият откъс представя Исус, който живее сред своя народ: "Той дойде сред собствените си, но Неговите хора Го не приеха. На тези обаче, които Го приеха, Той даде право да станат Божии чеда "
Вечното Слово от лоното на Отца, е сред своя народ и влиза в човешкото семейство. Божия народ който би трябвало да приеме Словото, не го приема. Той не е добре дошъл, даже се опитват да го отхвърлят. Тайната на отхвърлянето на Исус от Назарет се свързва в сърцето на Неговото идване между нас.
На тези, които Го приеха, "Той даде право да станат деца на Бога."
Под кръста Исус върши това, за което свидетелства Йоан в началото на своето Евангелие. Исус виждайки майка си и до нея Апостола когото обичаше, предава на майка си нейния нов син, като в същото време поверява на обичания  си Апостол,своята Майка.
 Евангелистът казва: "И от оня час ученикът я прибра в дома си" (19:27).